Cavalleri

Una resa di circa 200,000 bottiglie su 42 ettari (contro i 350,000 consentiti dal disciplinare), lunghe soste sui lieviti e remuage manuale sono solo alcuni tra i tanti indizi che lasciano presagire il prestigio degli spumanti firmati Cavalleri.
Sin dal primo Franciacorta, datato oltre 40 anni fa (1979), la famiglia Cavalleri ha dimostrato di essere poco incline agli standard, cercando di assecondare quanto possibile l’evoluzione del loro terroir e le peculiarità delle singole annate.
Negli spumanti storici della maison è lo Chardonnay a farla da padrone; tuttavia in alcune annate speciali in cui il Pinot Nero ha delle rese particolarmente entusiasmanti, vengono prodotti dei rarissimi millesimi aventi questo vitigno come protagonista, in purezza o in blend.
Dal noto Blanc de Blancs a dosaggio zero, sino alle riserve più rare, dunque, non ci sono ricette, ma è l’esperienza maturata negli anni a mettere sempre in discussione le pratiche ed affinare continuamente il modo di produrre le loro eccellenze.