Château Haut-Brion

Château Haut-Brion, nel distretto del Graves, ha una storia lunghissima e blasonata, produce vino dal 1525, quando Jean de Pontac acquisisce le terre di Haut-Brion dopo il matrimonio e decide di edificare lo château per sviluppare intorno ad esso l’attività vitivinicola. Jean e i suoi eredi fanno fortuna con la produzione di un nuovo vino, particolarmente amato in Inghilterra e noto come New French Claret.
Dopo la Rivoluzione Francese la tenuta cambia più volte proprietario, viene frazionata e poi ricomposta (1836) per volontà del banchiere J. E. Larrieu e nel 1855 viene classificata con Premiere Cru Classé.

È solo, però, l’acquisizione dell’intera proprietà da parte di Clarence Dillon nel 1935 a segnare il ritorno di Château Haut-Brion agli antichi splendori. Grazie, infatti, agli ingenti investimenti di Dillon i vigneti vengono sistemati e la cantina ammodernata: una gemma di 51 ettari caratterizzata da un incredibile terroir e coltivata per il 44% a Merlot, per il 42% a Cabernet Sauvingon e per il resto a Cabernet Franc, con piccole porzioni di SémillonSauvignon e Petit Verdot.
Nel 1959 Château Haut-Brion viene classificato Cru Classé de Graves.

Qui nascono vini di leggendaria opulenza, ricchi  e intensi, con un potenziale di invecchiamento altissimo.