Château Lafite-Rothschild

Difficile parlare di Château Lafite-Rothschild senza menzionare il fatto che i suoi sono tra i vini più costosi al mondo, frutto di un terroir straordinario e unico in tutto il Médoc e di un approccio alla vigna che potremmo definire “rigorista”: solo un terzo della produzione, infatti, è destinato alla trasformazione in grand vin.

Le origini della storica tenuta di Pauillac (Bordeaux) risalgono al 1200 ma è solo nel Seicento che la famiglia Ségur incrementa l’attività vitivinicola e la sua qualità. Nell’arco di pochi decenni, i suoi vini diventano fra i più pregiati ed esclusivi di Francia, tanto da meritare l’appellativo di vin du Roi, attribuito loro dal Cardinal Richelieu.
Da allora in poi, i vini Château Lafite non hanno mai perso questa aura di leggenda e grandiosità: eleganti, finissimi, irraggiungibili, ogni aggettivo rischia di essere scontato in questo caso.
La tenuta viene acquistata sul finire dell’Ottocento dal Barone Rothschild, che – così come i suoi eredi – è un profondo sostenitore della purezza del terroir, senza concessioni di sorta al mercato.

Attualmente il domaine Château Lafite-Rothschild si estende su 112 ettari, vocati principalmente al Cabernet Sauvignon (70%), il resto è suddiviso fra MerlotCabernet Franc e una piccolissima parte di Petit Verdot.

Dal 2017, una donna – Saskia de Rothschild – è alla guida di Château Lafite-Rothschild e dei Domaines Barons de Rothschild.