Château Pontet-Canet

Fondato nel XVIII secolo da Jean-François de Pontet, governatore del Médoc e Gran Scudiero di Francia, lo château prende il nome dall’unione del suo cognome con quello della località di Canet. Situata nel cuore della prestigiosa denominazione di Pauillac, nel 1865, la proprietà passò alla famiglia Cruse, che modernizzò le infrastrutture e migliorò la vinificazione. Nel 1975, lo château fu acquistato da Guy Tesseron, noto per la produzione di Cognac, che avviò un processo di rinnovamento culminato con l’introduzione della biodinamica sotto la guida del figlio Alfred Tesseron.
Château Pontet-Canet è stato il primo Grand Cru Classé del Médoc a ottenere la doppia certificazione biologica e biodinamica per l’intero vigneto, rispettivamente nel 2010 e nel 2014. La gestione del vigneto si basa su pratiche agricole che rispettano i ritmi naturali e l’equilibrio dell’ecosistema. Ad esempio, l’uso di cavalli da tiro per lavorare il terreno riduce la compattazione del suolo e promuove la biodiversità. In cantina, la vinificazione avviene con un approccio minimalista, utilizzando vasche in legno, cemento e anfore di terracotta, per preservare l’integrità del frutto e l’espressione del terroir.​
Il vigneto si estende su 81 ettari, con suoli composti da ghiaia, argilla e calcare, ideali per la coltivazione di varietà come Cabernet Sauvignon (62%), Merlot (32%), Cabernet Franc (4%) e Petit Verdot (2%). Le viti, con un’età media di 45 anni, beneficiano di una gestione attenta che include la raccolta manuale e l’uso di lieviti indigeni per la fermentazione.​