ColleMassari - Fattoria Poggio di Sotto

Entrata a far parte del progetto ColleMassari Wine Estates nel 2011, la Fattoria Poggio di Sotto è il fiore all’occhiello della famiglia Tipa, protagonista della viticultura Toscana con ben quattro tenute che sono espressione ben riuscita dell’eterogeneità del panorama vitivinicolo toscano d’eccellenza.
Fondata nel 1989 da Piero Palmucci e con una prima produzione risalente già al 1991, Poggio di Sotto si posiziona in quella zona interessantissima che si estende a Sud-Est di Montalcino in territorio di Castelnuovo dell’Abate, ai piedi del Monte Amiata, beneficiando di un microclima eccezionale che si ritrova facilmente nella qualità del Brunello prodotto.
Sebbene sia una tenuta mediamente giovane, con età d’impianto variabile, grazie all’esposizione principalmente a Meridione, l’altimetria variabile dai 200 ai 400 metri con cambio d’impasto (a galestro ed argilliti si sostituiscono argille e conglomerato nelle altezze più elevate), la menzionata protezione del Monte Amiata, l’esposizione alle brezze marine che riescono ad incunearsi fino a queste longitudini e l’innata frescura garantita dal corso del fiume Orcia rendono Poggio di Sotto una location di prim’ordine per la produzione di uve Sangiovese.
Ben venti gli ettari impiantati a vigneto all’interno di una tenuta vasta più del doppio dove si alternano splendidi oliveti delle tipiche varietà toscane, il cui frutto è ulteriore eccellenza di questa realtà incastonata tra colline dolci, pendii poco ripidi dove i colori sono quelli tipici dell’entroterra toscano, ovvero il giallo, il marrone ed il verde.
Se da un lato premesse ambientali eccezionali sono ben supportate da una pratica in vigna attenta, certificata biologica e votata alle basse rese per ettaro (oggi stimabili in 3 tonnellate di uva raccolta), in cantina regna la tradizione ed il legno, già a partire dalla fermentazione in tini troncoconici di grandi dimensioni con frequenti rimontaggi e dal tempi lunghi e dilatati, affinchè l’uva possa rilasciare tutto il proprio carattere senza fretta. Per l’affinamento si predilige la botte grande, seguendo le tempistiche previste dal rigoroso disciplinare montalcinese (48 mesi per il Brunello e 60 mesi per la Riserva), a cui se ne aggiungono ulteriori 12 di riposo in bottiglia prima del rilascio al pubblico.
Poggio di Sotto è una realtà di sicuro fascino, in grado di consegnarci vini emozionanti appena dopo la sua fondazione. Ancora oggi contraddistinta da produzioni limitate (stimate pari a 35.000 bottiglie/anno), il Brunello e la sua Riserva sono già da tempo sulle tavole più importanti del mondo e sui taccuini dei critici più esigenti e blasonati, oltre che in svariate collezioni dove l’etichetta rossa di Poggio di Sotto è immediatamente riconoscibile.