Elena Fucci

E’ proprio una bella storia quella di Elena Fucci e della sua famiglia fatta di generazioni stratificate che hanno dedicato le proprie vite a curare le vigne, prima per sostentamento e poi, con l’arrivo di Elena, per investimento seguendo una strategia imprenditoriale di successo basata sull’amore verso la propria terra, il rispetto verso la famiglia e verso il lavoro svolto dai nonni.
Inizia tutto nel 2000 in Contrada Solagna del Titolo, 600 metri di altezza nel comune di Barile, a Est del Monte Vulture, un cono vulcanico spento che con i suoi 1326 metri domina le vallate circostanti, punto di riferimento per la parte settentrionale della Basilicata al confine con Campania e Puglia. La famiglia Fucci era sul punto di cedere i sei ettari di vigne per le difficoltà nella gestione, le basse rese di tralci vecchi (età tra i 55 ed i 70 anni) e le prospettive lontane da Barile delle ultime generazioni finché proprio Elena decise di stravolgere i suoi progetti (e la sua vita) rimanendo nel suo paese natio ed investendo su quel territorio per decenni sostentamento della sua famiglia.
Nessun cambio radicale, ma un obiettivo ben chiaro: elevare ai massimi livelli l’uva autoctona per eccellenza del Vulture, ovvero l’Aglianico, ritenuto esprimersi al meglio proprio nel territorio di Contrada Solagna del Titolo grazie ad un mix di terroir e microclima.
Sono proprio questi i due aspetti chiave per comprendere appieno il contesto da cui proviene Elena. Il cono vulcanico del Vulture dona rigoglio alla vegetazione su di esso insistente grazie al forte apporto minerale ed alla stratificazione di colate laviche ormai antiche ma che ancora arricchiscono le viti con radici ben salde in profondità.
Grazie alla sua massa il Vulture protegge dai venti ma si caratterizza per un clima continentale, dove le quattro stagioni si alternano come natura vuole non facendo mancare abbondanti precipitazioni anche nevose nei mesi più rigidi.
La rappresentatività del territorio è la chiave per una corretta comprensione dei vini di Elena Fucci, anche perché sia in vigna che in cantina le regole sono semplici e ruotano attorno al rispetto della natura e dei suoi cicli, con pratiche per nulla invasive ed utilizzo di prodotti completamente naturali.
A Elena piace accompagnare le sue uve nel loro percorso naturale, grata alla sua famiglia, ai suoi tralci, al terreno, al vulcano: tutti insieme le consegnano una materia prima di qualità eccellente che lei trasforma con capacità, nel rispetto delle tradizioni, dell’unicità di questi frutti della terra e con un tocco moderno che le ha permesso la ribalta sui palcoscenici internazionali.
Winefully si fregia di poter rappresentare lo splendido lavoro di Elena Fucci con diverse declinazioni di Aglianico, tutte in formato magnum e a tirature “artigianali”.