Henri Giraud

Fondata nel 1625 dalla famiglia Hémart che si stabilisce ad Ay, Grand Cru nel cuore della Vellée de la Marne. Vede poi il suo vero sviluppo nel 900 grazie all’unione tra Madéleine Hémart e Léon Giraud che, comprendendo il vero potenziale del territorio, ricostruiscono i vigneti distrutti dalla fillossera.
Oggi troviamo la dodicesima generazione, con Claude Giraud che ha reso l’azienda una delle migliori maison al mondo. Viene affiancato dal suocero ed entrambi denotano una vena artistica notevole che si rivela negli champagne creati.
Con l’eccezionale vendemmia 1990 Claude decide di creare la cuvée “fût de chêne”, che fermenta in piccole botti di rovere della foresta di Argonne. Questi vini sin da subito si sono affermati a livello internazionale ed entrarono di diritto fra i grandi champagne del mondo. Da quel momento in poi, l’utilizzo delle barrique è entrato a far parte di tutte le cuvée.
Uno stile unico, con il motto: piacevolezza, maturità, territorio.
Dal 2016 si decide di non utilizzare più l’acciaio ma soltanto legno o anfora, decisione che porta ad un ritorno alle origini con risultati sorprendenti.
Per la gestione dei vigneti si segue una filosofia più sostenibile e rispettosa possibile, senza nessun utilizzo di pesticidi ed erbicidi.
Gli champagne Henri Giraud sono complessi, senza però sacrificare la bevibilità. Tutti riportano l’inconfondibile marchio Ay Grand Cru.
Sono vini corposi e strutturati, a cui il legno aggiunge notevole complessità e note ossidative, senza però mai dominare sul frutto.
Da nominare anche la produzione di vini fermi della regione, che affianca quella dello champagne, di cui Henri Giraud è anche uno dei massimi esponenti.