Perillo
Dal carattere decisamente introverso, Michele Perillo lavora come operaio in Ferrero fino al 1999: è l’enologo Carmine Valentino che, stupito dalla qualità del suo vino prodotto principalmente per hobby, lo convince ad intraprendere questa magnifica avventura.
Rese tra i 30 e i 50 quintali per ettaro in vigna (dove troviamo viti centenarie a piede franco) portano ad una produzione limitata a poche migliaia di preziosissime bottiglie, che, anche nelle annate più difficili, garantisco una qualità indiscussa.
Oggi sono i figli Felice, già enologo, e Nicola a dirigere le operazioni in cantina, dove un approccio di poca forma e tanta sostanza fa invidia ai più austeri tradizionalisti delle langhe: affinamenti di oltre 10 anni in una cantina ricavata nel garage dell’abitazione.
Per sintetizzare il valore dei vini di Michele Perillo lasciamo la parola agli addetti ai lavori:
“il suo Taurasi possiede doti di complessità tannica non comuni” – Guida Espresso Vini d’Italia 2015
“ogni etichetta diventa un unicum” – Guida AIS Vitae 2021
“Servono solo un paio di ore di relativa pazienza, poi i vini di Michele fanno da soli.” – Luca Santini