Pierre-Yves Colin Morey

Figlio maggiore di Marc Colin, Pierre-Yves è cresciuto tra le vigne del Domaine Colin-Deléger, assimilando fin da giovane la passione per il terroir e la viticoltura. Dopo aver lavorato per anni nell’azienda di famiglia, nel 2001 ha deciso di fondare la propria maison, insieme alla moglie Caroline Morey, erede di un’altra grande dinastia vinicola borgognona.
Pierre-Yves ha iniziato con piccole parcelle ereditate dai genitori, trasformandole in un laboratorio di sperimentazione. Il suo obiettivo era chiaro: produrre vini che incarnassero la purezza e l’identità del terroir. Oggi, l’azienda possiede vigneti nelle migliori denominazioni della Côte de Beaune, tra cui Chassagne-Montrachet, Puligny-Montrachet, Meursault e Saint-Aubin. Ogni vino è una testimonianza della sua visione precisa e rispettosa della natura.
Pierre-Yves Colin Morey è noto per il suo approccio artigianale, quasi maniacale, alla produzione. L’uso di lieviti indigeni, l’assenza di chiarificazioni o filtrazioni, e l’affinamento in botti di rovere grandi (di solito senza bâtonnage) sono i pilastri del suo metodo. Interessante è la scelta di sigillare le bottiglie con cera, pratica che, oltre ad essere visivamente distintiva, preserva al meglio il vino.
La sua filosofia, dunque, si fonda su un profondo rispetto per il vigneto: nessun utilizzo di erbicidi, interventi minimi in cantina e attenzione massima alle peculiarità di ogni parcella. Pierre-Yves considera il suo lavoro come una collaborazione con la natura, e il risultato sono vini straordinariamente trasparenti, che catturano la mineralità, l’energia e la complessità del terroir borgognone.
A differenza di molti produttori della Borgogna, Pierre-Yves ha rinunciato alla standardizzazione in favore di una produzione estremamente limitata e focalizzata. Ogni vino è un microcosmo, un’espressione irripetibile dell’annata e del suolo.