Pietradolce

Una cantina ipogea di design, modernissima ed elegante che spicca tra i vigneti ad alberello piantati ai lati della strada che abbraccia a’Muntagna, il Mongibello o Etna che dir si voglia. Una forte vocazione familiare all’imprenditoria di successo nel campo florovivaistico ed una scommessa vinta a partire dal 2005, quando si installa in Solicchiata la cantina Pietradolce, oggi realtà di prim’ordine dell’enologia etnea, Versante Nord.
E’ importante specificare dove si hanno i vigneti sull’Etna, perchè si tratta di un microcosmo vinicolo sui generis, con una storia centenaria che vedeva questa zona primeggiare, anche a livello internazionale, a metà dell’ottocento finanche con tagli bordolesi e metodi champenoise per poi perdersi tra il periodo fillosserico, le guerre, gli espianti ed i sussidi all’agricoltura. Rinata a partire dai primi anni novanta, l’Etna vede oggi alla sua guida una generazione di “Etna-boys” giovani, preparati, agguerriti e vogliosi di valorizzare al massimo il proprio territorio secondo la storia tradizione vinicola etnea. Ed i giovani Faro non si sono discostati da questa tendenza, ma hanno anzi investito nel vitare gli 11 ettari della tenuta con i migliori frutti della terra etnea, i rossi Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio ed il bianco Carricante ad un’altitudine compresa tra 600 e 950 metri.
Un attaccamento al territorio viscerale quello degli etnei, che porta alla massima resa i vitigni autoctoni nati su terreni lavici, fortemente minerali, spesso sabbiosi tali da preservare vigne pre-fillosseriche a piede franco. Una resa diversa anche a distanza di poche centinaia di metri, perchè l’Etna è una meravigliosa stratificazione di terreni ed impasti che cambiano tra loro e che hanno spinto ad una massiccia zonazione nel miglior stile piemontese.
Rampante, Caselle, Santo Spirito: sono le contrade (con a loro volta sotto-contrade) dove insistono i vigneti di Pietradolce, su terreni di natura franco-sabbiosa con abbondante scheletro ed elementi minerali.
Non vi è da stupirsi della crescita esponenziale nella qualità dei vini etnei e dell’interesse internazionale verso questa zona di produzione: anche grazie al supporto di figure enologiche di prim’ordine a livello nazionale e oltre come Carlo Ferrini, Pietradolce riveste una posizione fondamentale nella rinascita (o forse nella vera e propria nascita) dell’industria vitivinicola etnea, proponendo con toni moderni ma eleganti vini di grande equilibrio, coerenza ed energia, che ben traducono la lingua di a’Muntagna.