Pommery
Nel 1858, alla morte del marito, Madame Pommery prende le redini dell’azienda appena nata, portandola avanti con un solo obiettivo: la qualità estrema. Possiamo dire che è una storia tutta al femminile, di una donna appassionata di cultura e stile inglese, che porta alla storia alcuni tra gli Champagne più noti al mondo.
Madame Louise Pommery nel 1868 approdata a Reims, considerata una zona diversa, ma con condizioni ottimali per la produzione e decide di avviare una metamorfosi alle cave di gesso di Crayères per trasformarle in cantine: si scava per 18 km e 30 metri sotto terra, creando così una vera e propria città sotterranea. C’è solo una scalinata monumentale di oltre 110 scalini, che collega questo mondo sotterraneo con l’esterno.
Nel corso degli anni, Madame Pommery, acquista alcuni tra i migliori vigneti della Champagne, posseduti ancora oggi. Uno in particolare si trova proprio all’interno delle cinta murarie della tenuta: 25 ettari per “Les Clos Pompadour”, che produce una vera e propria eccellenza di Champagne, rilasciato unicamente in formato magnum.
Anticipando i tempi, possiamo dire da visionaria, fu la produttrice a creare, nel 1874, il primo champagne Brut, staccandosi dalla tradizione del vino dolce, con conseguente successo
La filosofia di produzione segue al massimo i cardini di rispetto per l’ambiente e rendere sostenibili tutte le attività aziendali.
Per quanto riguarda la produzione di vini, invece, si segue come pilastro portante la selezione delle annate per gli assemblaggi e il lungo tempo di affinamento in cantina, e non il dosaggio finale, questo per poter dare ai vini caratteristiche particolari.
Purezza e finezza sono l’eredità di Madame Pommery, sempre garanzia di qualità in ogni bottiglia prodotta. Etichette dunque dalla storia unica, una vera e propria esperienza di degustazione per queste bollicine.