Ulysse Collin
Olivier (Ulysse) Collin è uno dei nomi che si è fatto strada rapidamente nell’ultima quindicina d’anni nel mondo della Champagne. Allievo prodigio del maestro assoluto Anselme Selosse, proveniva già da una famiglia di viticoltori, ma solo nel 2003 apre la propria cantina nella Côte des Blancs, precisamente nel villaggio di Congy, che ha saputo valorizzare producendo grandi vini.
La zona è stata scelta per la sua particolarità di terroir, assai raro in Champagne: suolo con uno strato ricco di argilla, gesso e una parte di silice, non teoricamente vocato alla produzione di questi vini, che invece Olivier ha saputo valorizzare e portare al successo.
Circa 8 gli ettari vitati, con piante anche vecchie che superano i 40 anni di età, dei tre vitigni principali: Chardonnay, Pinot Nero e Meunier. Per realizzare i propri vini Collin utilizza solamente le migliori uve selezionate, per tenere altissima e costante la qualità. Le piante sono gestite con pratiche sostenibili e anche in cantina si lascia fare al vino con fermentazioni spontanee e svolgimento della malolattica.
I vini prima della fermentazione in bottiglia, rimangono diverso tempo in legno di rovere francese, i dosaggi sono molto bassi per non alterare l’espressione del terroir e durante la lavorazione non si ricorre a chiarifiche o filtrazioni.
Gli Champagne di Ulysse Collin rispecchiano a pieno il suo talento, vini puri e di classe, sempre in armonia.
In poco tempo dunque, Collin ha trovato un riscontro estremamente positivo anche nella critica internazionale e, ovviamente, di appassionati e intenditori.