Valentini

Di nobili origini, i Valentini sono stanziati nel cuore dell’Abruzzo, a Loreto Aprutino, da più di quattro secoli, su dolci colline a metà strada tra le dorate spiagge di Silvi, Montesilvano e Pescara e le aspre pendici del Gran Sasso.
Dediti all’agricoltura ed alla produzione di vino, fondano nella metà del XVII secolo una delle cantine di vinificazione più antiche d’Italia, portando avanti varie produzioni premiate nel 1868 e 1899. Con l’avvento di Edoardo Valentini, la famiglia si dedica alla produzione di vini di qualità nobilitando vigne quanto più comuni nel territorio, ovvero Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo.
Completamente fuori dagli schemi e dalle classificazioni, con animo nobile non votato al mercato, la Famiglia Valentini, oggi guidata da Francesco Paolo, è diventata ambasciatrice del vino abruzzese nel mondo, presentando al pubblico capolavori distintivi del proprio territorio soltanto quando ritenuti pronti ad essere apprezzati.
65 ettari vitati per 50.000 bottiglie l’anno: una proporzione rarissima nel panorama vitivinicolo nazionale e non, simbolo dell’attenzione maniacale posta da Francesco Paolo alla produzione dei suoi vini e di una precisa volontà di sfruttare al meglio vigne con rese particolarmente basse.
La filosofia produttiva dei Valentini è completamente imperniata sull’artigianalità: una definizione slegata da etichette regolamentate (vedi biologico o biodinamico) e che si riconduce in modo splendidamente semplice al rispetto della materia prima e del consumatore.
In vigna si rispetta la tradizione tramandata di generazione in generazione: prodotti naturali a base rame e zolfo per i trattamenti, letame o sovescio per la concimazione, mentre in cantina si attende la fermentazione spontanea del mosto senza addizionare lieviti nè controllarne la temperatura in grandi botti di rovere.
Il risultato finale? Un bianco a base Trebbiano, un rosato ed un rosso a base Montepulciano d’Abruzzo tutti straordinari in quanto a longevità, complessità olfattiva e persistenza. Leggendari.