Una responsabilità non da poco quella di portare il nome del fondatore dell’azienda, nonché una delle personalità più influenti della Franciacorta, Vittorio Moretti. Eppure questa riserva è in grado perfino di superare le aspettative: perlage finissimo, profumo dalle mille sfaccettature, acidità e freschezza che continuano a richiamare il bicchiere…e chi più ne ha più ne metta!

Dal 2011 passiamo al 2013, visto che l’annata 2012 non soddisfaceva le aspettative dell’enologo Mattia Vezzola: la maggioranza di Chardonnay sul pinot nero contribuisce senz’altro all’eleganza e alla versatilità di questo vino che seduce già fin dall’esame visivo, con un perlage ricco, cremoso ed interminabile.

Dopo esserci incantati ad osservarlo, lo portiamo finalmente al naso: è un tripudio di frutta, in particolare pesca gialla, frutto della passione, per poi passare al miele ed alla pasticceria…insomma un elegantissimo invito all’assaggio. Qui si supera: in equilibrio ed omogeneità con il profumo siamo trascinati dall’energia di questo vino la cui acidità ci accarezza e le papille gustative in un modo che non vorremmo finisse mai.