Produttore:

Amarone della Valpolicella Classico 2016 Magnum

140

/
28.000

Esaurito

Esaurito

Descrizione

L’Amarone Classico è l’espressione più elevata della produzione della Valpolicella, in questo caso interpretata con rigore, tradizione e sapienza dalla famiglia Allegrini.

Si sa, fare l’Amarone è un’arte: questo vino simbolo dell’enologia italiana presenta una complessità produttiva elevata, fatta di più passaggi e della necessità di coltivare e portare a vendemmia uve diverse tra loro, spesso coltivate in più parcelle e vigneti. A partire dall’uva regina, la Corvina, e dal suo parente genetico Corvinone (che, sebbene dal grappoli ed acini più grandi apporta finezza ed equilibrio), per completare con le uve gregarie Rondinella ed Oseleta, la prima ormai ridimensionata nelle percentuali grazie alla tecnologia a protezione dei “fruttai” e la seconda sempre più apprezzata per la sua intensità polifenolica e l’idoneità a produrre vini concentrati.

Al di là della splendida capacità nel creare il blend finale, ciò che stupisce è il sapiente governo di tutti i passaggi prima dell’affinamento.

A seguito della vendemmia manuale effettuata nella terza settimana del Settembre 2016, l’Amarone compie i suoi primi passi in fruttaio dove, sistemati su tante “arele” sovrapposte, i grappoli surmaturano perdendo fino al 50% della massa, per poi essere vinificati verso la metà del Gennaio successivo seguendo una lunga macerazione con rimontaggi giornalieri. Il passaggio in barrique è la firma di Franco Allegrini, enologo di fama internazionale che ha voluto rompere con la tradizione della botte grande ed introdurre affinamenti più intensi ma brevi, prima di spostare la massa in botte grande e quindi concludere l’affinamento con un periodo piuttosto lungo in bottiglia prima del rilascio al pubblico.

Millesimo eccellente il 2016, considerata una tra le migliori annate di sempre grazie ad un meteo che, nonostante le forti piogge di Maggio, ha poi mantenuto stabilità fino a Settembre, supportando l’incremento del contenuto di zucchero negli acini, il mantenimento di un’acidità importante ed agevolato lo sviluppo aromatico di tutte le uve facenti parte del blend finale.

Il risultato finale è straordinario: rubino intenso tendente al granato nel bicchiere, svela al naso note di viola appassita, ciliegia sotto spirito e confettura di more, continuando con caffè, tabacco e cioccolato fondente, mentre in bocca è potente, caldo e morbido, ma anche ben equilibrato sia grazie a tannini ben levigati che una freschezza sempre presente, tale da domare al meglio l’elevato contenuto alcolico tipico di questo grande vino, un classico che non smette mai di stupire.

Bottiglie consigliate