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Descrizione

Vino che porta il nome del progetto condiviso da Baron de Rothschild e Concha y Toro, Almaviva è protagonista della viticoltura cilena dal 1998, anno della prima vendemmia in quel di Puente Alto, Valle di Maipo.

Vino principale della bodega-chateau, solo di recente affiancato da un secondo vino nella migliore tradizione bordolese, Almaviva nasce in un ambiente dove il mix tra clima e terroir permettono di elaborare un vino di livello internazionale, particolarmente apprezzato dalla critica che vede in esso un connubio perfetto tra una viticoltura quasi di montagna ed una tradizione vinicola che fa fatica a non essere sempre attuale ed apprezzata.

Le uve che contribuiscono a creare Almaviva, sempre in percentuali diverse a seconda dell’annata e della resa, ma con una costante maggioranza di Cabernet Sauvignon, provengono da vigneti fino a 40 anni di età impiantati in modo geometrico ed ordinato nella valle che segue il corso del fiume Maipo, su terreni composti da ghiaie alluvionali, rocce frantumate e terriccio ricoperte da uno strato spesso circa 50 centimetri di argilla.

Una volta raccolte le uve, queste iniziano un processo strutturato all’interno della cantina, con più passaggi per gravità dopo un’attenta cernita manuale. Vinificato in contenitori d’acciaio dimensionati in funzione della grandezza delle singole parcelle, dopo la macerazione ed una spontanea fermentazione malolattica, il vino viene trasferito il barrique nuove per 18 mesi prima di una chiarifica finale e l’imbottigliamento, con rilascio sul mercato durante il mese di Settembre.

In degustazione, Almaviva 2019 si presenta con una veste color rubino scuro e profondo, decisamente consistente, mentre al naso si palesano da subito i frutti neri come cassis e ribes, seguiti da note floreali di viola, da spezie pepate, come il peperoncino rosso, da una piacevole vaniglia, sentori di tabacco e accenni di caffè tostato. In bocca è energico, ampio e bilanciato, con tannini molto gentili ed un’acidità ben presente che pulisce molto bene il sorso, decisamente prolungato.

Una delle migliori annate della storia cilena viene interpretata al meglio da Almaviva, un nome che si sta facendo strada nel gotha del taglio bordolese e su cui Winefully ha deciso di puntare con decisione.

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