Produttore:

PN VZ16 2016

125

/
25.000

Disponibile

Disponibile

Formato:

0.75 l

Paese:

Francia

Regione:

Champagne

Denominazione:

Champagne AOC

Maturazione e/o affinamento:

42 mesi sui lieviti

Gradazione Alcolica:

12%

Temperatura di servizio:

8/10 °C

Annata:

2016

Descrizione

Anno importante il 2020 per la Maison Bollinger ed il suo vitigno principe, il Pinot Nero. Dopo l’uscita dell’edizione 2011 dedicata alla saga di James Bond, la Maison raddoppia la proposta di Pinot Nero in purezza proponendo il criptico PN16 VZ.

Nome non facile, anche se almeno in parte comprensibile: a vitigno ed annata si aggiunge un suffisso legato al cru di provenienza della maggior parte delle uve d’annata (2016). Vi è, infatti, da dire che la formula di questo champagne è decisamente complessa e soprattutto non stabile, nel senso che sarà soggetta a cambiamenti ad ogni nuovo rilascio sul mercato.

Nel caso del millesimo 2016, la cuvée consta del 50% di vini d’annata e 50% di vini riserva: della prima metà, il 50% provengono da Verzenay (da qui il suffisso VZ) mentre i saldi da Aÿ, Bouzy, Louvois e Tauxières e sono tutti affinati sempre per metà in legno; della seconda invece, il 54% è composto da Verzenay 2014 affinato in acciaio ed il 46% da magnum 2009 e 2010.

Questa la ricetta del 2016 ma c’è da aspettarsi cambiamenti per le prossime annate essendo questo champagne non riconducibile soltanto allo chef de cave bensì ad una sorta di gruppo di lavoro che contribuirà ad esaltare uno dei vari cru della Maison tanto da modificarne il nome in etichetta a seconda della qualità delle varie annate a disposizione.

E’ indubbio che l’ulteriore affinamento della cuvée sui lieviti per 42 mesi, sebbene chiave per la qualità del prodotto finito, sembra quasi avere un ruolo secondario rispetto all’attività legata alla vera e propria creazione della cuvée, e forse questo è anche il bello di questo champagne nuovo, complesso, di una Maison particolarmente concentrata sull’esaltazione del Pinot Nero.

Con 7 g/l il PN16 VZ si presenta come un Brut luminoso ed elegante, che intriga il naso coprendo una vasta gamma di sentori che spesso stupiscono il degustatore (è un Blanc des Noirs!) passando dal frutto rosso (ciliegia, mela) a note acide di chinotto, da spezie pungenti come il pepe rosa ai fichi secchi e quindi a note minerali che ricordano il gesso e lo iodio velate da una spruzzata di fuori di sambuco. In bocca è pulito, fresco, verticale, salino e generalmente rinfrescante, tanto da invitare prontamente ad un altro sorso.

Una nuova interpretazione di champagne, sicuramente moderna sia nell’esecuzione che nella presentazione, in puro stile Bollinger.

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