Romitorio è il simbolo della visione e continua sperimentazione dei vitigni internazionali su suolo toscano.

Azienda con un team di esperti attento a studiare e salvaguardare il territorio e le tradizioni di Montalcino, infatti tutte le operazioni sono svolte in modo meticoloso, con particolare attenzione ad ogni singolo appezzamento, per esaltare poi nel vino il terroir tipico di ogni zona e altitudine.

Questo vino in particolare può essere definito un Supertuscan, perfettamente bilanciato tra frutta e tannini, esempio della bravura di quest’azienda nel saper gestire diversi vitigni e lasciare che mantengano le loro caratteristiche rispetto al territorio di origine.

La vinificazione del mosto avviene in tini si acciaio, poi il vino viene affinato in cemento prima di essere imbottigliato, dove rimane ancora per un po’ prima di essere commercializzato.

In degustazione il vino si presenta di color rosso rubino. La frutta è il suo punto di forza, con note al naso di prugna e marasca, arricchiscono anche intense note speziate e caffè. In bocca i tannini vivaci sono bilanciati dalle note morbide fruttate, il sorso è fresco e ben bilanciato, rotondo e avvolgente in bocca.

Un vino che rispecchia la nuova visione di Castello Romitorio, che decide di puntare in alto a vini di estrema eleganza e dal carattere territoriale, classici ma rappresentativi.

Etichetta: Sandro Chia, disegno a matita. Il soggetto è un toro con le zampe ancorate a terra, che ritrae indietro la testa rivolgendola verso il cielo. Il toro, che fin dai tempi degli antichi greci e dei romani è stato considerato una figura sacra, rimanda direttamente al culto dell’agricoltura ed è una rappresentazione della fecondità. Inoltre, la Maremma è famosa per l’antica razza di vacche conosciuta come Razza Maremmana, che ha avuto origine probabilmente in Mesopotamia ed è una delle razze più antiche ad oggi conosciute.