Etichetta di fama mondiale, il Riesling Kabinett di Egon Müller esprime l’anima del vitigno Scharzhofberger in versione secca intesa alla tedesca, quindi con un residuo zuccherino comunque importante e compresa tra i 73° e gli 80° Oechsle.

E’ una delle versioni più intriganti proposte da Egon Müller, caratterizzata da una struttura meno marcata, una giovinezza evidente ed un piacevole bilanciamento degli zuccheri residui, tali da mantenere un grado alcolico molto contenuto.

Da Riesling in purezza coltivato nell’omonimo vigneto ad un’altitudine media di circa 200 metri sul livello del mare, insistente su strati di ardesia grigia e rossa coperti da argille con elevato contenuto di ossido di ferro e con esposizione prevalente a Sud, il Kabinett è figlio di pratiche in vigna rigorosissime, dove la voluta assenza di prodotti chimici e di sintesi spinge ad un’elevata manualità nel curare le vigne anche in contesti di elevata pendenza, fino al 60%. Limitata tra i 30 ed i 50 quintali la resa per ettaro così da estrarre il massimo da ogni singolo acino, nell’eterno equilibrismo che a queste latitudini caratterizza la ricerca della maturità ideale.

Dopo un’attenta selezione manuale e un’attentissima movimentazione in piccole cassette per preservare i delicati acini del Riesling, la pigiatura anticipa una stabilizzazione del mosto fiore per circa 24 ore, prima dell’avvio della fermentazione con lieviti indigeni in “fuder” di quercia da 1000 litri a bassa temperatura. In assenza di malolattica, il mosto viene poi portato a bassissime temperature in acciaio così da far precipitare i tartrati prima di filtrazione ed imbottigliamento, secondo tradizione.

In degustazione lo Scharzhofberger Riesling Kabinett si presenta di colore giallo paglierino con leggere sfumature verdognole e con un bouquet olfattivo delicato che spazia dal gelsomino a note citrine di limone e quindi alla pesca bianca, con un lieve accenno speziato che riporta allo zafferano, in assenza di sentori idrocarburici.

In bocca emerge il contrasto tra un’elevata acidità ed un grado zuccherino che ben difende il corredo delle morbidezze, in una danza che non fa primeggiare nessuno dei due ma che anzi accentua il comportamento assolutamente intrigante di questo vino, prima di una chiusura decisamente persistente e sapida.

Da Egon Müller bisogna sempre aspettarsi vini che sappiano sorprendere ed intrigare, che abbiano davanti una vita evolutiva unicamente complessa e fatta di cambiamenti, anche importanti, che segneranno in modo indelebile l’esperienza degustativa: lo Scharzhofberger Riesling Kabinett si trova decisamente a suo agio in questo contesto e davanti a questa prospettiva, pronto, come tutti i vini di Egon Müller, a diventare leggenda.