Mareneve nasce da un’intuizione audace: coltivare vitigni tipici di climi freddi sulle pendici dell’Etna, a un’altitudine estrema di 1.200 metri s.l.m., nella Contrada Nave vicino a Bronte; Federico Graziani, dunque, sommelier e produttore visionario, ha voluto esplorare l’interazione tra varietà nordiche e suolo vulcanico, creando un vino che unisce tradizione e innovazione .

Il vigneto, impiantato ad alberello nei primi anni 2000, ospita un mix unico di uve: Carricante, Grecanico, Riesling Renano, Gewürztraminer e Chenin Blanc; questa combinazione riflette la volontà di sperimentare e valorizzare le peculiarità del terroir etneo, caratterizzato da suoli vulcanici, escursioni termiche marcate e una luce intensa.

La vendemmia avviene tra fine settembre e inizio ottobre: le uve vengono vinificate insieme, con fermentazione spontanea grazie a lieviti indigeni. La fermentazione malolattica non viene svolta, preservando l’acidità naturale e il vino matura per 12 mesi in acciaio sulle fecce fini, seguito da un affinamento di 6 mesi in bottiglia.

Alla vista, Mareneve si presenta di un giallo paglierino brillante con riflessi verdolini. Al naso, offre profumi intensi e aromatici di frutta tropicale fresca (ananas, pesca bianca, litchi), accompagnati da note di muschio bianco, rosa, granita al limone, pietra lavica e un accenno salino . Al palato, è armonico, fresco, fine e verticale, con una salinità persistente che richiama la purezza della neve e la brezza marina.