Fuori dagli schemi tipici delle cuvée numerate di Jacquesson, il metodo champenoise della maison in questo caso si esprime in tiratura limitata e solo in certe annate con un Blanc de Blancs da Chardonnay in purezza, figlio di vigne piantate nel Grand Cru di Avize nel 1962. 12.000 piante su 1.3 ettari esposti a Sud ed in discesa, aggrappate a strati argillosi, limosi e sabbiosi che poggiano su spessi blocchi gessosi. Un terroir unico.

Da premesse ambientali ottimali ad un complesso e meticoloso lavoro in cantina per estrarre il massimo da questo Grand Cru. Il metodo Jacquesson applicato ai pochi lieux-dits di loro produzione è ferreo: con pochi ma perfetti passaggi in botti grandi di legno per la fermentazione e la prima affinatura, quindi in bottiglia, sui lieviti per 8 lunghi anni, prima della sboccatura (avvenuta in questo caso nell’Aprile 2019) e di un breve periodo di riposo antecedente al rilascio al pubblico come Extra Brut da 1.5 g/l.

Estremamente limitata ed esclusiva la produzione basata sul millesimo 2009: annata iniziata con un inverno freddo e secco e proseguita con una primavera molto piovosa mitigata dall’avvento di un’estate calda e secca, che ha permesso di portare l’uva a maturazione perfetta il giorno della raccolta, il 18 Settembre 2009.

In linea con lo stile Jacquesson volto alla ricerca della perfezione nelle cuvée e nelle tirature limitate dei Grand Cru, il Champ Caïn 2009 è ricco, cremoso, elegante, a tratti sontuoso ma comunque indissolubilmente ancorato al suo territorio, con spiccata acidità e mineralità a garantire una sicura longevità nei decenni a venire.

395 magnum prodotte.