Tiratura limitatissima e selezione delle sole annate ritenute all’altezza per un Blanc de Noirs da Pinot Nero al 100%, figlio di vigne piantate nel Grand Cru di Aÿ nel 1980. Queste le cifre identitarie dell’Ay Vauzelle Terme, frutto di una parcella eccezionale di 2.500 piante su 0.3 ettari esposti a Sud ed in medio pendio, su strati calcarei alluvionali che poggiano su spessi blocchi gessosi, nel grande costone denominato localmente delle “cuvée de prestige”: il Pinot Nero di questa zona è considerato l’eccellenza di base degli assemblaggi degli champagne più blasonati.

La sua gavetta? Fermentazione in grandi botti di legno, prima affinatura e, dopo il tiraggio in bottiglia con tappo in sughero, riposo sui lieviti per 9 lunghi anni, prima della sboccatura, datata Aprile 2019, e di un breve periodo di riposo antecedente al rilascio al pubblico come Pas Dosé.

Il millesimo 2009 è frutto di un’annata iniziata con un inverno freddo e secco, proseguita con una primavera molto piovosa e conclusasi con un’estate calda e secca, che ha permesso di portare l’uva a maturazione perfetta il giorno della raccolta, il 20 Settembre 2009.

In linea con lo stile Jacquesson volto alla ricerca della perfezione nelle cuvée e nelle selezioni dei Grand Cru, questo champagne si supera diventando massima espressione del proprio terroir grazie ad un grandissimo equilibrio e complessità olfattiva. Sempre fresco, sempre fine, sempre presente in bocca, disegna ghirigori passando agile da frutta rossa a tropicale, a note tostate e cremose, quindi agrumi, sottobosco, gesso, e poi riparte dall’inizio in un continuum senza fine.

Solo 155 magnum sono state imbottigliate, pochissimi i privilegiati che riusciranno ad intraprendere quest’esperienza sensoriale targata Jacquesson.