Cuvèe 744
70€
Esaurito
Esaurito
Formato:
0.75 lPaese:
FranciaRegione:
ChampagneDenominazione:
Champagne AOCMaturazione e/o affinamento:
4 anni sui lievitiGradazione Alcolica:
12.5%Temperatura di servizio:
10/12°CAnnata:
2016Descrizione
Le cuvée numerate di Jacquesson celano sempre una storia molto interessante dietro le tre cifre che tipicamente compongono il codice magico della maison di Dizy.
A partire dalla numero 1 risalente al 1898, continuando con la 728, risalente all’anno in cui Jean-Hervé e Laurent Chiquet prendono in mano le redini dell’azienda e quindi arrivando all’ultima nata, la 744, è un susseguirsi di capolavori enologici che hanno (ri)portato al meritato blasone questa storica cantina della Champagne.
Prodotta con uve di proprietà o, in minima parte, coltivate dalle mani allenate di conferitori che hanno sposato appieno la filosofia Jacquesson, la Cuvée assembla in modo elegante uve legate principalmente al millesimo 2016 delle migliori parcelle tra i vigneti di Aÿ, Dizy Hautvillers, Avize ed Oiry in un Extra Brut da 0.75 g/l.
Famosa per le sue cuvée a tre cifre, la versione classica assembla vini parte della stessa vendemmia insieme ai “vins de reserve”, conservati da Jacquesson per vari anni e solo per lo chef de cave riconducibili alle percentuali finali che faranno vivere la cuvée a tre cifre, in questo caso la 744.
Una cuvée che riflette fortemente l’andamento climatico dell’annata 2016, caratterizzata da un inverno piovoso con importanti sbalzi di temperature che hanno portato a gelate tra Febbraio ed Aprile, introducendo ad una primavera fresca solo a partire da Maggio e quindi ad un’estate molto calda ed asciutta. La vendemmia, iniziata il 19 Settembre e terminate il 6 Ottobre, ha portato a raccogliere uve mature e perfette dal punto di vita fitosanitario, con un corredo aromatico di qualità soprattutto nel caso del Pinot Nero.
Il risultato finale è uno champagne elegante nella sua veste giallo paglierino con riflessi dorati ed un perlage numeroso quasi ipnotico nella sua costanza e persistenza. La complessità emerge subito al naso, dove sentori di agrumi, frutta candita e secca, lieviti e panificati emergono chiaramente insieme ad una fresca nota iodata, mentre al palato emergono freschezza e mineralità bilanciate bene da una buona morbidezza nella quasi assenza di zuccheri.
Un’ulteriore grandissima esecuzione della Maison di Dizy che non smette di abituarci a capolavori enologici da cui fa piacere farsi sedurre.