Sebbene nasca per esprimere al meglio il carattere fruttato e minerale della Falanghina, Via Del Campo non si ferma a questo: ti sorprende per intensità, suadenza, personalità…ma andiamo per ordine.

Con un omaggio a De Andrè, che sottolinea proprio l’ambizione di nobilitare un vino, la Falanghina, spesso messo impropriamente in secondo piano dai suoi vicini di casa Fiano di Avellino e Greco di Tufo, Via Del Campo è un cru proveniente da una vigna di cinque ettari a regime biologico. Il terroir, con suolo argilloso/calcareo ed un’esposizione a 360 metri, fa il suo dovere, ed il breve e parziale passaggio in legno fa il resto: la sorprendente struttura di questo vino la si coglie già al naso, dove si spazia dal fruttato di pera e ananas al floreale del biancospino ed alle erbe aromatiche, tipiche delle colline intorno Mirabella Eclano. Frutta e fiori convergono dal naso alla bocca in un entusiasmante bilanciamento tra acidità e mineralità. Qualche nota terziaria di tostatura, regalata dall’affinamento in legno, esalta il tutto.

La freschezza di questo vino si evolverà nel tempo regalandoci inedite sensazioni; il formato magnum (200 esemplari) è la scelta giusta per preservarle al meglio.