Il progetto Ricasoli-Raritas, come spiega Luigi Veronelli, nasce inconsciamente nel 2005, grazie anche al supporto del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura, per poi concretizzarsi nel 2008: tre sono i vigneti selezionati in base alla storica composizione del terreno, all’esposizione e all’altitudine, che vengono decretati più reattivi ad esprimere al meglio il sangiovese coltivato a Brolio, rispettivamente Ceniprimo, Colledilà e Roncicone.

Quest’ultimo è un terreno di 10 ettari, a 320 metri sul livello del mare ed un’esposizione a sud-est, caratterizzato da un suolo denominato “Depositi marini”, in quanto composto, sul suo strato più superficiale, da sabbia e fossili levigati dal mare, mentre il sotto-strato è di natura argillosa. Ne risulta un sangiovese che, nell’annata 2016, ci colpisce con un bouquet di viola e lavanda, che successivamente converge su frutta più matura, con sentori di scorza d’arancia, e note terziarie di tabacco. In bocca entra deciso, con un mix esplosivo di mineralità, freschezza ed acidità, il tutto supportato da tannini vivaci che garantiscono una lunghissima persistenza (nonché longevità).

Il Roncicone in una parola? “Superbo”.