Tra i pochi rosati di produzione Tarlant, L’Aérienne e’ sicuramente il piu’ complesso ed oltretutto interessante.

Vino dalla produzione limitata a solo 3000 bottiglie per il millesimo 2004, decisamente ricercato all’interno dell’ampia proposta di vini straordinari come quella della maison artigianale guidata da Mélanie e Benoît, si contraddistingue per eleganza ed originalita’ come risultato della sapiente tecnica dell’assemblaggio, in assenza di dosaggio.

Le uve utilizzate per L’Aérienne provengono da 4 parcelle con vitigni dall’eta’ media di 45 anni: le vigne del tradizionale blend champenoise a base Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier vengono condotte in regime biologico dove la natura e’ assoluta protagonista, con l’uomo dedicato ad assecondare le sue volonta’ limitando al massimo il proprio ruolo.

In cantina si procede ad una vinificazione separata per single parcelle, con una prima fermentazione in legno seguita da un affinamento dei vini base in barrique per circa 6 mesi. I vini non svolgono la fermentazione malolattica e non subiscono chiarifiche o filtrazioni. Il risultato dell’assemblaggio, con un apporto di colore dato da un 40% di Pinot Nero vinificato in rosso, viene quindi travasato in bottiglia per la seconda fermentazione e per un riposo sui lieviti di almeno 14 anni prima della sboccatura manuale e del rilascio al pubblico.

La degustazione de L’Aérienne svela una carbonica finissima e persistente abbinata ad un colore rosa cerasuolo. L’olfatto viene allietato da una manciata di piccoli frutti rossi e da fette di pompelmo rosa, seguite da note dolci di marzapane e pan di spagna, cardamomo ed albicocche caramellate. Il profilo tattile e’ incentrato su freschezza e mineralita’ che, sebbene preponderanti sulle morbidezza, sono dosate con maestria ed eleganza, riempiendo la bocca di sensazioni incredibili per poi sfumare in modo elegante e con una piacevole persistenza.

L’Aérienne e’ un vino che sorprende, emoziona, altera le certezze e scombina i programmi: la sua personalita’ e’ disarmante, la sua complessita’ attraente, la tecnica che lo ha creato impressionante.

Difficile non desiderarlo, difficile non degustarlo, difficile dimenticarlo.