Il nome “Porphyr” richiama il terreno porfirico di origine vulcanica su cui sorgono i tre vigneti selezionati, con viti centenarie che producono uve di eccezionale concentrazione e ricchezza aromatica: si trovano tra i 250 e i 500 metri s.l.m., con esposizione sud e sud-ovest e pendenze fino al 35%, su suoli porfirici ben drenati. La vendemmia è manuale, con attenta selezione dei grappoli; la fermentazione avviene lentamente in cisterne d’acciaio inox a temperatura controllata, seguita da fermentazione malolattica e affinamento di 18 mesi in barrique, di cui un terzo nuove. L’assemblaggio finale avviene tre mesi prima dell’imbottigliamento.

Alla vista, il Porphyr si presenta con un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei; al naso, offre un bouquet complesso e stratificato: note di ciliegia, amarena e mirtillo si fondono con sentori speziati di liquirizia, caffè, vaniglia, chiodi di garofano e tè nero . Al palato, è caldo, compatto e concentrato, con un gusto fruttato arricchito da aromi speziati e una leggera nota dolce di cioccolato fondente, sostenuto da tannini raffinati e un finale persistente